lunedì 24 marzo 2014

*SERIE "B" MASCHILE:

Il titolo:  Una dura lezione di umiltà: come perdere una partita già vinta.

La gara:  Il Guradiagrele si presenta al Centi-Colella dell'Aquila, quasi in formazione-tipo, mancando ancora Mattia Rapposelli. Il mister decideva dall'inizio di puntare sull'esperienza e il sette base era composto dai più esperti, con il solo Colasante a rappresentare i giovani. Sulla carta quindi, sembrava essere una partita senza storia e in effetti il divario tecnico tra le due squadre è evidente fin dalle prime battute. Buon inizio appunto dei guardiesi, ma i giovani aquilani, supportarti dalla roccia Marzolo (un più che veterano), riescono improvvisamente ad infilare un parziale di 5-0, portandosi a +3 a metà del primo tempo. Time out obbligato per mister Rapposelli per riordinare le idee e far prendere coscienza alla squadra delle proprie qualità. Detto fatto. Parziale di 10-0 per i nostri e partita virtualmente chiusa ma, proprio alla fine del tempo, subiscono due gol di fila. La squadra si è chiaramente adagiata sui propri allori e nella pallamano questo non è mai consigliabile. Brutto segnale. Primo tempo chiuso in vantaggio 8-13 ma il peggio doveva ancora arrivare.
  

Alla ripresa del gioco evidentemente, i 5 gol di vantaggio davano ai gialloblù, l'effimera sicurezza di risultato acquisito. Invece, gli aquilani ci credevano, non mollavano e piano piano rosicavano gol dopo gol, l'iniziale vantaggio dei nostri. In questa fase, il Guardiagrele era inguardabile. Molli in difesa, inefficaci in attacco, idee confuse e poco, troppo poco mordente. Sarebbe tempo di fare dei cambi, sia per dare fiato ai titolari che per far sfogare gli scalpitanti in panchina. Ma il mister non se la sente di rischiare, confidando nelle qualità tecniche dei titolari e memore dell'eccezionale recupero del primo tempo. Purtroppo le cose vanno diversamente. La squadra reagisce poco e male, ci si mette pure l'arbitro che, con qualche decisione sfortunata, non punisce adeguatamente alcune azioni scorrette dei padroni di casa. E così, a due minuti dalla fine, arriva prima il pareggio e poi il gol del vantaggio che chiude il risultato a 22-21 per l'Aquila.
La foto della partita:  Cancellata in 35 minuti di abulia, l'ottima prova con il Città S.Angelo. Risulta evidente, all'occhio di chi vi scrive, che questa squadra si regge sull'equilibrio tra giovani e veterani. Puntare solo su uno di questi elementi, evidentemente, spezza questa armonia e toglie mordente e voglia di lottare fino in fondo. Per cui, anche a costo di rischiare di perdere (visto che alla fine il risultato non cambia), secondo me, è necessario comunque dar spazio alla panchina, per buttare dentro motivazioni e grinta. Aspettare di avere gol di vantaggio per far giocare tutti, non  può e non deve essere l'unico motivo di fare i cambi.
I nostri protagonisti: Potremmo citare qualcuno che si è distinto un po' più degli altri, ma il pessimo secondo tempo giocato da tutti, annulla ogni merito. Una sola nota per il ritorno in campo dopo qualche anno di stop, per Stefano D'Ottavio, che oltretutto ha anche segnato. Forza bomber!! 

Le formazioni ed i gol: Di Martino (p.), Cucinieri (p.), D'Ottavio (3), Bartolucci (1), Iezzi (8), Di Prinzio, Nebuloso, Sciubba, Nicodemo (3), Colasante (2), Kabtni (3), Cellini (2), Massari (1), Fontana.

Addetto Stampa SBM - Dino Nebuloso